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Tutti i benefici del sale iodato protetto per il tuo organismo
Leggendo il nostro articolo sulle funzioni e caratteristiche dello iodio avrai sicuramente capito la sua grande importanza per il benessere del nostro organismo.
E avrai sicuramente approfondito il discorso sul sale iodato protetto, il sale marino addizionato con iodio protetto che non si disperde nel tempo, né con durante la cottura né lasciando il contenitore aperto.
Ma ti sei chiesto perché questo sale fa così bene? Cosa lo rende unico? Perché dovresti iniziare subito ad inserirlo nella tua alimentazione quotidiana? A questa, e ad altre domande, risponderemo subito.
Perché il sale iodato protetto fa bene all’organismo
Come suggerisce il nome, il sale iodato protetto aiuta il nostro organismo ad assumere la giusta quantità di iodio giornaliera, utile alla tiroide per la corretta produzione degli ormoni tiroidei.
Lo abbiamo accennato in molti dei nostri articoli: questa tipologia di sale è molto utile a qualsiasi età e in qualsiasi condizione, ma è nelle donne in gravidanza e per chi soffre di problemi alla tiroide che assume una valenza praticamente fondamentale.
Questa sostanza è infatti un prezioso alleato per consentire un buon sviluppo fisico e mentale del bambino e regolare tutte le più importanti funzioni della tiroide. Andando più nello specifico, una corretta assunzione di iodio grazie al sale iodato protetto aiuta la tiroide a mettere in atto le sue funzioni, come:
- la produzione di energia
- la crescita
- lo sviluppo
- la regolazione del metabolismo basale
- la prontezza mentale
- la salute di pelle, capelli, denti e unghie
Una carenza invece potrebbe portare a:
- nel bambino cretinismo e problematiche mentali
- nell’adulto gozzo, ipotiroidismo e altre problematiche
Contando che in Italia ben 6 milioni di persone soffrono di problematiche legate alla carenza di iodio, la possibilità di aggiungere semplice sale iodato protetto alla propria alimentazione è da tenere in considerazione.
Tanto più perché è supportato dal Ministero della Salute con la legge n°55 del 21 marzo 2005, che indica tutte le misure necessarie per prevenire la formazione del gozzo e altre tipologie di problematiche dovute alla carenza iodica.